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I migliori libri su Hazzard

I migliori libri su Hazzard: visto che prima o poi ho deciso di trasporre alcune memorie di Jerry Rushing, personaggio da cui è scaturito Hazzard, e che avrebbe bisogno di un vero e proprio memoriale ho deciso di riportare qui i migliori libri su Hazzard di cui sono un grande fan che ho letto e altri di cui ho sentito parlare e ho letto recensioni.

Il primo libro che mi viene a mente è proprio quello di Jerry Rushing

  • The Real Duke Of Hazzard: The Jerry Rushing Story

I migliori libri su Hazzard The real Duke of Hazzard

The real Duke of Hazzard

Bellissimo libro da consigliare a tutti, in Inglese, un insieme di aneddoti sugli anni durante ilò contrabbando di Whisky con alcune storielle divertenti anche. A me ha dato la fantasia nella testa di essere in quei boschi a contatto con la natura mentre distillava Whisky, in fondo c’è la storia della sua conversione al Cristianesimo dopo gli anni da scavezzacolllo, sempre in bilico tra legge e fuorilegge, gli arresti arrivati dopo molti anni con accuse false per altri avvenimenti diversi dal contrabbando un must 🙂

Ma di questo libro posterò più avanti

 

 

 

  • The Roads Back to Early Hazzard

The road back to early hazzard

The road back to early hazzard

Altro bel libro di Jon Holland, un fan di Hazzard che ha anche un suo sito, con aneddoti incentrati sui primi 5 episodi girati interamente in Georgia. Si parla della sceneggiatura inventata poco prima dell’inizio delle riprese i modi in cui le Dodge Charger venivano riparate, le location nei dintorni di Covington, backstage rari e molto altro ancora. Lo trovate su amazon e fate presto a leggerlo pur essendo in Inglese.

 

 

 

 

 

 

  • A Moonrunner’s Tale: From Grit to Gold, How “The Dukes” was Born

Moonrunner's tale

Moonrunner’s tale

Altro libro dio Jonn Holland sulle origini di Hazzard, ancora piu’ indietro nel tempo del sopraciutato ripercorre la genesi dagli inizi fin dall’epooca di Jerry Rushing. In realtà Jerryu era andato da un produttore per far pubblicare una poesia sul contrabbando di whisky quando il produttore stesso si accorse che ce n’era tanto per dar lugo ad un fillm “Moonrunner” come sappiamo nel 1975.

Nel libro viene riportata come avvenne la realizzazione ed alcuni retroscena; l’ultimo capitolo è difficile da capire per i non esperti perchè riporta le tecniche cinematografiche dell’epoca.

Entrrambi i libri di Jon Holland li trovande seguendo questo link:

https://www.dukesofhazzard01.com/dukesofhazzardhistorian.htm

 

Kung fu/Kung Fu la leggenda – mitiche serie

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Questo post contiene una chicca – il dietro le scene della serie, David Carradine e il Kung Fu

La prima volta ne sentii parlare fu negli anni 80. A inizio anni 90 durante il film sulla biografia di Bruce Lee. In Italia questa grandissima serie non sembra sia stata poi molto amata e trasmessa. Invece è stata sicuramente una delle migliori di tutti i tempi. Bellissima la prima, molto meno la seconda girata a Toronto sempre col mitico David Carradine.

Per chi non la conoscesse, Kwai Chan Caine(David Carradine) è un monaco Shaolin costretto a fuggire dalla Cina a 800, dopo la sua fuga raggiunge gli USA in cerca delle sue radici, suo padre era un americano che ebbe lui dallo sposarizio con una donna Cinese. Nel Farwest cerca il fratello e i parenti e durante la sua ricerca aiuta le persone che incontra con le sue doti di uomo relugioso e l’arte del Kung Fu. In ogni episodio ci sono dei flashback al suo passato di allievo Shaolin in Cina. Davvero molto bella, ogni episodio mi ha appassionato, non ci sono quasi mai episodi scialbi o barbosi. Diverse le guest star di allora, dalla giovanissima Jodie Foster a Denver Pyle a David Huiddleston a John Carradine(il padre di David) e molti altri di grande spessore.

Aneddoto: sembra che la serie fosse stata inventata da Bruce Lee mentre poi i produttori scelsero David CArradine perchè più grosso, mhm ci credo poco, David Carradine come attore era molto più bravo di Bruce Lee che allopposto era un grande conoscitore di arti marziali, probabilmente venne scelto proprio per questo.

Proprio in questi giorni David Carradine, uno dei più grandi attori di tutti i tempi(chi ha visto Kill Bill) è stato onorato del museo delle arti Marziali a Los Angeles per aver diffuso questa nobile arte nel mondo, come molti non sanno ci sono decine di arti marziali, mentre il Kung Fu è quella più nota.

David Carradine’s Legacy to be Honored at Martial Arts Museum

Consiglio a tutti di scaricarsi gli episodi in giro per la rete 🙂

Qui trovate il dietro le quinte della prima mitica serie

 

L’abito non fa il Monaco – Tran Quoc Jones

Tran quoc e TC

Udite udite, mi ero perso una puntata di MAgnum. Questa qui della 5° stagione “L’abito non fa il Monaco” direi è una puntata abbastanza significativa. Consiglio assolutamente a tutti di vederla. Come cliente di MAgnum stavolta un bambino di origine Vietnamita in cerca del padre; non vi anticipo il finale ma sta puntata mi ha colpito particolarmente per l’attualità del tema. Innanzitutto direi che al di là del personaggio – Magnum – mi trovo particolarmente d’accordo con lui a prescindere, Magnum si trova a dover appoggiare un candidato politico ottuso che fa propaganda pacifista similmente a come la fanno molti anche qui da noi. Si viene a scoiprire anche che questo candidato ha le mani anche un po’ sporche; non vi ricorda i politici ottusi Italici, buffoni che protestano contro la guerra senza aver niente di alternativo da proporre anche quando questa appare inevitale(11-9 esempio) a me li ricorda molto. Il finale è strappalacrime, la migliore frase è proprio del politico ottuso

“Quando nella vita accettiamo di fare scelte difficili allora in quel momento siamo sicuri di fare in modo che la vita vada proprio come noi vorremmo”

Un’altra bella frase di TC

“Sono tornato dall’inferno(Vietnam) allora non c’è niente che possa affrontare ora”

veramente una bella puntata toccante. Se penso anche che il ragazzo protagonista è morto prematuramente di suicidio nel 1995 sta puntata mi intristisce ancora di più 🙁

Il memoriale su findagreve di Roland Harrah

http://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=6921248

Disperso in azione

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Stavo guardando una vecchia puntata di Magnum in cui c’è l’incredibile Rebecca Holden e ho notato che è una puntata abbastanza atipica, tra gli interpreti compare inaspettatamente Lance LeGault il bastardo colonnello Buck che abbiamo visto nelle stagioni successive in un altro ruolo. Inoltre uno dei protagonisti fa parte della sezione Delta dell’esercito USA. dalle mie conoscenze sembra faccia riferimento alla Delta Force il cui logo è riportato sopra; anche altre strutture paramilitari hanno usato tale logo, basti pensare alle Forze Libanesi (Lebanese Forces) il battaglione Cristiano mitico impegnato nella guerra civile Libanese ecco il simbolo:

LF Delta

Una puntata veramente divertente e bella da vedere. Troppo forte Higgins al club quando Magnum insegue Tobin il fidanzato di Laura Frasier “Magnum il suo comportamento è intollerabile” mi ha fatto scompisciare :D. Un altra cosa che mi ha impressionato è come nell’80 in USA ci fossero già i computer collegati in rete, sono avanti anni luce rispetto a noi. A proposito il club “King Kamehameha club” nella prima stagione era il migliore con splendide panoramiche e ingresso peccato venne spostato nelle successive stagioni(all’Hilton mi pare)

Bell’inserto – Sette

 

 

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Ho appena scoperto questo splendido inserto del venerdì del Corriere con tantissimi articoli di Giornalisti e personalità famose del mondo della cultura oltre a reportage e spaccati sul mondo del cinema e della cultura. Favoloso a soli 0.7 in più tutti i venerdì.

Interessante l’articolo su Veit Heinichen scrittore famoso che ha inventao nuovi personaggi prendendo spunto da Trieste. Pur essendo Bavarese ha voluto trasferirsi li per prendere ispirazione dalla quella città crocevia di popoli e di culture diverse. Molti gli articoli sui temi di attualità, assolutamente da consigliare 🙂

Top 5 attori caratteristi serie TV

Top 5 attori caratteristi serie TV: voglio qui fare una graduatoria dei migliori attori caratteristi che tanto hanno contribuito alle migliori serie TV, che ce le hanno fatte amare e ricordare vedi Magnum PI Hazzard Hardcastle & McCormick ecc.. con considerazioni aneddoti ed altro ancora

  •  1 Robert Culp

attori caratteristi serie TV - Robert Culp

 

Il mitico e il solo Robert Culp, uno dei pionieri della commedia americana; è stato uno dei primi a volere un attore nero nel suo Show, tale Bill Cosby chi è che non lo conosce? arrgh. Autore di diverse serie di successo raggiunse l’apice a inizio/metà anni 80 con “The Greatest American Hero” serie mitica del compianto Stephen J Cannell; la sua capicità di fare ruoli di commedia secondo è me è stata incredibile, alcune scenette in “The Greatest american Hero” fanno sbellicare dal ridere, a me pare che Bill MAxwell il personaggio che interpreta in “The Greatest american hero” sia quello più divertente mai visto in una serie TV o almeno a me è quello che ha fatto più ridere; se nonb l’avete visto non perdetevela anche se va detto che in quella serie c’erano anche altri buoni attori come quello che interpretava Villicana o il ciucco Carlise capo della sezione FBI di Bill Maxwell, o William Katt stesso altro protagonista……..

(altro…)

Sherlock – I mastini di Baskerville

Sherlock TV series

Ho appena finito di vedere la II° stagione del mitico Sherlock. Il TF si chiude in una maniera abbastanza inaspettata. Mi ha particolarmente colpito la seconda puntata: “I mastini di Baskerville”  incentrata su uno dei classici della letteratura e del Cinema, il controllo mentale. Tale TF come tutti in pratica sono riadattamenti appunto del creatore di Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle “Il mastino di Baskerville”

Mi ricorda molto “Hai visto l’alba stamattina” di Magnum PI  come molti altri TF che lo hanno usato, Wonder Woman, Ralph Spermaxieroe ecc. In pratica il condizionamento mentale è stato studiato molto ai tempi della guerra fredda, Bellisario sfrutta proprio questo, anche se penso che molto sia fantapolitica. In realtà nei regimi Comunisti e Fascisti non c’è bisogno di un vero e proprio condizionamento mentale in quanto tali ideologie diventano una religione e permeano la vita della società; in Occidente e in Russia è stato probabilmente usato dagli americani appunto al tempo della guerra fredda in previsione di disorientare psicologicamente l’avversario se ce ne fosse stato bisogno. In linea di principio però non è del tutta campata per aria. Tenete conto che la vera realtà che vediamo la Fisica quantistica ha determinato che sia ricostruita solo dall’osservatore, in pratica esistono diverse realtà che nessuno sa dove vanno a finire e l’osservatore ne vede una sola; è molto simile a quello che ha voluto farci capire l’autore, la realtà che vediamo è solo nella nostra mente. Un altro elemento simpatico del TF è come l’autore faccia capire che Sherlock in realtà è un vero e proprio malato di mente; difatti i grandi geni della storia erano malati o in un certo punto della vita hanno sofferto di autismo, vedi Einsten John Nash e molti altri. Aspetto con ansia la terza stagione 🙂

Sherlock

Sherlock Holmes - il nuovo Sherlock

Azz mi sono perso le puntate 2 e 3 della 2° stagione di questo mitico TF, vedrò di reperermelo in rete, che bischero. Uno dei migliori TF degli ultimi 10 anni con ountate di 2 ore l’una. Devo dire che all’inizio la prima puntata non mi stava entusiasmando più di tanto anche con dialoghi simili a qualche TF bischero USA mentre invece la parte centrale e la fine sono state eccellenti, soprattutto la parte centrale; mitico episodio “Scandalo a Belgravia” che riprende “Uno scandalo in Boemia” di Conan Doyle.

Per saperne di più vi consiglio di leggervi questa guida qui di mediaset http://www.mediaset.it/quimediaset/rubriche/rubrica_724.shtml    e successivamente di guardarvelo per bene perchè ne vale veramente la pena, è un TF capace di tenere vivo l’interesse dello spettatore e di suscitare la sua curiosità di continuo 🙂

Finite H50 e BB – in Italia

Sono finite le stagioni di Hawaii 5 0 e Blue Bloods sui nostri teleschermi, ovviamente anche in USA saranno in ferie ma sono avanti a noi di una stagione. Bluie Bloods è una serie che mi appassiona ma non mi ha conquistato nella maniera con cui lo fa Hawaii five 0, quest’ultima riesce ad essere quasi sempre avvincente anche se con storie un po’ tirate per i capelli. Poi c’è il tema di fondo della madre di Steve che non è mai stato definitivamente chiarito e che probabilmente mai lo sarà 😀

Per informazioni sulla serie

 

HawaiiFive-0Forever